(Dresden, N.Y., 1833 – 1899) Dal padre, pastore presbiteriano, ebbe un’educazione religiosa e severa. Nel 1853 si diede agli studi di legge. Abolizionista, nel 1860 fu candidato al Congresso e malgrado la mancata elezione si segnalò per le sue straordinarie doti oratorie. Dal 1861 al 1863 partecipò, col grado di colonnello, alla Guerra civile. Nel 1867 divenne Procuratore generale dell’Illinois. Per le sue idee antireligiose non ottenne la candidatura a Governatore. Si schierò a favore del diritto di voto per le donne. Divenne il più celebre oratore d’America raggiungendo fama, onori e ricchezza. Si calcola che sia stato l’americano più visto e ascoltato prima dell’avvento della radio e della televisione. Assunse la difesa di spiriti libertari in famosi processi che restano negli annali della storia giudiziaria degli Stati Uniti.
Di Robert G. Ingersoll, Liberilibri ha pubblicato nella collana «Oche del Campidoglio» Orazioni di un miscredente (2006).