«La storia di questa raccolta di articoli apparsi sulla stampa quotidiana e periodica è cominciata oltre trent’anni fa … Erano anni in cui le voci ‘fuori dal coro’ si contavano sulle dita di una mano: tutta la grande stampa, la televisione e gli altri media erano perfettamente allineati al pensiero dominante e quasi tutti auspicavano l’avvento al governo del partito comunista italiano.
A quell’epoca, tutti sembravano convinti che l’intervento pubblico fosse una panacea, che la crescita della spesa pubblica fosse una scelta imposta da elementari esigenze di solidarietà, che la tassazione di confisca costituisse la giusta punizione da infliggere ai ricchi per i loro peccati, … che lo Stato fosse un gestore più ‘sociale’ e oculato delle imprese private, e via farneticando.»
(Antonio Martino)
Liberalismo quotidiano è una illuminante rassegna degli scempi inferti all’economia e alle istituzioni da quelle stesse forze politiche che oggi con sconcertante disinvoltura pretendono di accreditarsi come paladine di una politica liberale. È anche una testimonianza della tenace battaglia condotta da un economista che non ha disdegnato di scendere dalla cattedra per illustrare con linguaggio comprensibile a tutti la logica e il valore etico delle scelte liberali.