«Le reazioni politiche e Gli effetti del Terrore, entrambi del 1797, sono i due testi giovanili più noti di Benjamin Constant, al suo esordio sulla scena politica francese … Al lettore odierno, essi rivelano non solo un brillante propagandista ma, in prospettiva, un teorico della politica: forse l’unico, fra tutti gli scrittori repubblicani del Direttorio, in grado di produrre quella teoria politica nuova che sarà, di lì a poco, il liberalismo … Riscoperto dopo due guerre mondiali e i grandi totalitarismi del Novecento, questo liberalismo è ancora disponibile come arsenale di argomenti contro qualsiasi reazione: anche quelle contemporanee, che magari cercano di presentarsi come liberali.»
(Dalla Prefazione di Mauro Barberis)