Nell’esaminare i presupposti e le varie configurazioni possibili di una società liberale, Epstein accompagna il suo iter argomentativo con una ricca documentazione giurisprudenziale di casi che hanno marcato gli orientamenti etici e politici su temi fondamentali: diritti di proprietà, controllo dei prezzi, famiglia, tutela delle minoranze, salute, sicurezza dei prodotti, inquinamento …, dai quali si misura il discrimine tra una visione statalistico-coercitiva e quella liberale-contrattualistica della vita associata.
Da questi confronti l’Autore, proprio tenendo conto del necessario scetticismo sulla razionalità delle scelte individuali e su ogni assunto filosofico a priori, trae conferma che una società sarà più prospera, più giusta, più felice, quanto più estese saranno le aree affidate alla libera contrattazione fra individui, e quanto minore sarà l’intrusione dello Stato negli affari dei cittadini.