In questa carrellata di errori giudiziari Jacques Vergès ci presenta un tragico, allarmante, piccolo museo degli orrori, visitando il quale dovremmo provare vergogna, sentircene per la nostra parte responsabili, e tremare. Se è vero che ogni uomo che non viva sulla luna è ben consapevole della fallibilità umana e non ignora che anche i giudici possono sbagliare, è anche vero che in considerazione degli irreparabili e devastanti effetti che derivano dagli errori giudiziari, l’ordinamento giuridico dovrebbe garantire:
– la più severa vigilanza sulla condotta del magistrato inquirente e di quello giudicante affinché la loro funzione non sia inficiata dalla passione e dal fanatismo;
– la più assoluta e rigorosa applicazione del principio di presunzione di innocenza dell’imputato;
– la più grande “lontananza” possibile (in senso fisico e professionale) del magistrato inquirente da quello giudicante;
– l’obbligo per il magistrato di rispondere di fronte alla legge, ove abbia commesso gravi errori nell’esercizio della sua funzione.