Gli errori giudiziari

Un piccolo museo di orrori davanti cui trovare ispirazione per pensare una giustizia che offra maggiori garanzie e tutele

Traduzione di Serena Sinibaldi

Introduzione di Giuliano Ferrara

Postfazione di Luigi Domenico Cerqua

Pagine XVI-166

ISBN 978-88-95481-65-4

Prima edizione 2011

Seconda ristampa 2015

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In questa carrellata di errori giudiziari Jacques Vergès ci presenta un tragico, allarmante, piccolo museo degli orrori, visitando il qua­le dovremmo provare vergogna, sentircene per la nostra parte responsabili, e tremare. Se è vero che ogni uomo che non viva sulla luna è ben consapevole della fallibilità umana e non ignora che anche i giudici possono sba­gliare, è anche vero che in considerazione degli irreparabili e devastanti effetti che de­rivano dagli errori giudiziari, l’ordinamento giuridico dovrebbe garantire:

– la più severa vigilanza sulla condotta del magistrato inquirente e di quello giudicante affinché la loro funzione non sia inficiata dalla passione e dal fanatismo;

– la più assoluta e rigorosa applicazione del principio di presunzione di innocenza dell’imputato;

– la più grande “lontananza” possibile (in senso fisico e professionale) del magistrato inquirente da quello giudicante;

– l’obbligo per il magistrato di rispondere di fronte alla legge, ove abbia commesso gravi errori nell’esercizio della sua funzione.