Giustizia relativa e pena assoluta. Argomenti contro la giuridicità della pena carceraria

Una riflessione su responsabilità penale, reato e sanzione carceraria per pensare a sanzioni alternative alla detenzione.

Postfazione di Vittorio Mathieu

Pagine 184

ISBN 978-88-95481-67-8

Prima edizione 2011

Prima ristampa 2011

Il prezzo originale era: 16,00 €.Il prezzo attuale è: 15,20 €.

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Il nesso fra responsabilità penale e reato da un lato e sanzione carceraria dall’altro ci in­dicano orizzonti culturali e giuridici fra loro incommensurabili.

I profili di irriducibilità sono molti: la relatività della nozione di responsabilità penale a fronte della assolutezza della pena carceraria; i rispettivi pre­supposti e le di­verse finalità dei due istituti e il loro diverso atteggiarsi con il problema etico del male.

Ma alla base di queste profonde divergenze c’è l’irrisolto problema del rapporto tra la persona del reo nella sua interezza e un suo atto: l’atto criminoso è sempre espres­sivo del­la personalità del reo? E in quale mi­sura? L’atto esaurisce la personalità del reo?

La sanzione detentiva comminata per (quasi) tutti i reati mostra la sua abnormità anche in una prospettiva retribuzionistica della pena. Essa va dunque ripensata anche alla luce del­l’indirizzo assunto da diversi ordinamenti stranieri che hanno sperimentato sanzioni alternative alla detenzione.

Silvia Cecchi ci pone di fronte a questa inelu­dibile svolta di civiltà, oltre che con gli strumenti dello studioso anche con la conoscenza diretta del magistrato penale che opera sul campo.