Il 26 agosto 1789 è una grande data della storia costituzionale. A Parigi, i rappresentanti del popolo francese, costituiti in Assemblea Nazionale, votano e approvano la Déclaration des droits de l’Homme et du Citoyen. Una data e un testo che segnano la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra, e rappresentano una svolta nella storia del genere umano.
Se collocata nel suo contesto storico, la Dichiarazione rivela lo spirito d’una lotta generalizzata contro l’ordinamento giuridico, sociale e politico, fondato sul principio dei privilegi corporativi.
Ma l’importanza e la grandezza della Dichiarazione è quella di essere, e di andare, oltre lo spirito del tempo. Non solo testo che dichiara i diritti per la Rivoluzione francese, ma documento che si proietta nel futuro e per il futuro dei diritti dell’umanità. Quei diritti che vengono dichiarati rappresentano ancora oggi le radici dei diritti fondamentali dell’uomo: una grande conquista di civiltà giuridica e politica per la Francia di allora, ma soprattutto per la storia umana.
(Dall’Introduzione di Tommaso Edoardo Frosini)
Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino [1789]
Traduzione di Serena Sileoni
Introduzione di Tommaso Edoardo Frosini
Testo a fronte
Pagine XLIV-14
ISBN 978-88-95481-12-8
Prima edizione 2008
Il prezzo originale era: 11,00 €.10,45 €Il prezzo attuale è: 10,45 €.
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