L’8 giugno 1968 la Porsche 910 guidata da Lodovico Scarfiotti esce di strada durante le prove del Premio delle Alpi, a Rossfeld in Germania.
In questo incidente Scarfiotti, che aveva trionfato al Gran Premio d’Italia del 1966 per la Ferrari e che rimarrà, fino ad oggi, l’ultimo pilota italiano a vincere a Monza per la scuderia modenese, perde la vita.
Al momento della sepoltura, nella tomba di famiglia, accanto alle sue sono incise le date di nascita e morte del nonno che, al-l’inizio del secolo scorso, era stato il primo presidente della Fiat, e con il qua-le il pilota ora condivide, oltre al nome, anche il destino di una fine violenta e precoce.
Il libro ripercorre gli eventi della vita di questi due uomini che hanno lasciato un segno tangibile nella storia industriale e sportiva italiana ma che ne sono stati, in qualche modo, estromessi.
Anello di congiunzione tra le due ge-ne-razioni e fulcro di questa saga familiare è Luigi Scarfiotti, deputato, industriale, gentleman driver, figlio del primo Lodo-vico e padre del pilota.
Un racconto biografico nel quale passioni, affari, sport si intrecciano indissolubilmente attraverso un passaggio di secolo, due guerre mondiali, il fascismo, ripetute crisi economiche e il boom degli anni Sessanta.