A metà degli anni ’70 del secolo scorso Carl Schmitt era considerato ancora, da gran parte della cultura ufficiale italiana, il Kronjurist del Terzo Reich. Motivo per cui non se ne doveva scrivere né parlare: se proprio necessario, solo scriverne e parlarne male. Iniziava tuttavia in Italia la traduzione e pubblicazione delle principali opere del giurista di Plettenberg, che generava un interesse sempre crescente per il suo pensiero. Valitutti, pur da liberale, critico di Schmitt, capì l’importanza e la ca-pacità stimolante di alcune concezioni, come l’iperpoliticismo, che stigmatizzava e riconnetteva a quelle del (durevole) Sessantotto italiano e alla sua (asserita) volontà palingenetica, finita, quarant’anni dopo, nella palude dell’anti-politica.
La politica come destino
Un liberale riflette sull’opera di Carl Schmitt
Introduzione di Teodoro Klitsche de la Grange
Pagine XXXVIII-68
ISBN 978-88-98094-47-9
Prima edizione 2018
Il prezzo originale era: 15,00 €.14,25 €Il prezzo attuale è: 14,25 €.
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