Nasce a Macerata l’8 agosto 1898. Si accosta all’arte da autodidatta attraverso la pittura, ma ben presto sceglie l’incisione. Partecipa alle prime esposizioni nel 1922. Intorno al 1927 si avvicina al Futurismo, esperienza che si esaurirà presto. Nel 1930 è chiamato a insegnare alla “Scuola del Libro” di Urbino.
La sua ricerca artistica si è sviluppata anche nel campo della illustrazione pubblicitaria; sue illustrazioni compaiono in diversi volumi, tra i quali si ricordano: Miti d’acqua di M.Rivosecchi; Ascesi, realizzato con testi dello stesso Rivosecchi; Telefoni di Guerra di A.Conte; Le Favole di Fedro; Favole e Fiabe (1937).
Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1942. Nel 1964 con Welda Favero e Garusso (G.A. Russo) fonda il gruppo Arte Viva, che si oppone alle tendenze linguistiche non figurative. Non trascurabile è la sua produzione letteraria e poetica che gli procura premi e riconoscimenti.
Si spegne a Macerata nel 1981.
Liberilibri ha pubblicato le incisioni di Giuseppe Mainini nel libro d’arte ECHI e nel volume Echi. Sedici incisioni.