Economisti, filosofi, scienziati, scrittori si interrogano sull’enigma individuo, in un momento storico (1956) in cui parte della cultura non marxista, in Europa e in America, avverte in modo acuto il fascino e il rischio di visioni etiche egualitarie. Il profilarsi di una letteratura, di un’estetica, di una scienza di Stato, di una felicità collettiva programmata senza alea e senza speranze sollecita un riesame critico di valori, locuzioni retoriche, meditate convinzioni e pregiudizi. Di qui la salutare verifica di alcuni beni del patrimonio culturale delle filosofie individualista e collettivista: competizione e solidarismo, privacy e trasparenza, diritto alla diversità e diritto all’eguaglianza, proprietà privata e proprietà pubblica, Stato minimo e Stato provvidenza. Non poteva certo bastare un trentennio a conciliare tali antinomie, e la sorprendente attualità di queste riflessioni sta a dimostrarlo.
Saggi sull’individualità
Riflessioni su competizione e solidarismo, privacy e trasparenza, diritto alla diversità e all'uguaglianza, Stato minimo e Stato provvidenza.
Traduzione di Lida Incollingo
Introduzione di Lorenzo Infantino
AL MOMENTO NON DISPONIBILE
Pagine XXX-226
ISBN 88-85140-13-0
Prima edizione 1994
Seconda ristampa 1996
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