Semplicemente liberale

Ogni società fondata sullo statalismo è dispotica. Le politiche stataliste falliscono per ragioni etico-filosofiche più che tecnico-economiche.

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Pagine 204

ISBN 88-85140-60-2

Prima edizione 2004

Prima ristampa 2004

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Il fallimento delle politiche stataliste è do­vuto a ra­gioni non solo tecnico-economiche, ma ancor prima etiche e filosofiche. Ogni società fondata sullo statalismo, sia esso marxi­sta, fascista, democratico, è destinata a rovinare per il semplice fatto che è in sé dispotica, in quanto assegna ad una oligarchia il potere di imporre regole di vita, sul presupposto che gli individui siano incapaci di badare a se stessi: di qui la pretesa di proteggerli e di soccorrerli con la costrizione! E se è vero che oggi un po’ tutti si procla­mano “liberali”, è altrettanto vero che molti sono in realtà dei liberali-statalisti: il che vuol dire “illiberali”.

Antonio Martino – che non ha abdicato alla propria autonomia di pensiero pur nel­l’esercizio di incarichi di governo – in questo suo Semplicemente liberale, con la lucidità dell’economista e con la finesse del fi­lo­sofo morale, ci rende chiaro come la persistente men­talità statal-assistenzialista stia realizzando, “per il nostro bene”, una progressiva erosione delle no­stre libertà.