Lettere dalla Terra

Mittente: Satana. Twain dispose di pubblicarle non prima del 2006, cento anni dopo averle scritte. Irriverenti e dissacratorie, la summa del suo pensiero scettico e irreligioso.

A cura di Romolo Giovanni Capuano

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Pagine 96

ISBN 88-85140-63-7

Prima edizione 2004

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«Domani ho intenzione di dettare un capitolo che condannerà al rogo i miei eredi e aventi diritto, se ose­­ranno stamparlo prima del 2006 d.C., e non penso lo faranno.»

Così, all’amico William Dean Howells, scriveva nel giu­­­­gno 1906 Mark Twain.

Dei numerosi scritti di carattere irriverente e sacri­lego composti negli ultimi anni della sua esistenza e, al­me­no in parte, mai pubblicati in vita, Lettere dalla Terra – uscito ne­gli Stati Uniti solo nel 1962 – rappre­senta la summa del pensiero scettico e irre­ligioso di Twain, il precipitato delle sue riflessioni dissacratorie su Dio, l’uomo, l’universo, e al tempo stesso un abile esempio di scrittura non addomesticabile.

Un attacco alle assurdità della religione rivelata, che ha un sapore attualissimo in una epoca di fondamentalismi e riesumate superstizioni come la nostra.