(Como 1878-Roma 1960) Si laurea in filosofia e in lettere all’Università di Torino. Collabora a vari giornali e riviste, svolgendo un’intensa attività di saggista e critico letterario. Partecipa alla Guerra come ufficiale d’artiglieria.
Dopo il congedo si stabilisce a Roma, e inizia la sua collaborazione con il quotidiano «Il Mondo». Nel 1926 fonda con Curzio Malaparte la rivista “900”. Nel 1930 è accolto nell’Accademia d’Italia.
A partire dal 1936 emerge la frattura con il Regime: le critiche espresse nel suo discorso in commemorazione di Gabriele D’Annunzio (novembre 1938) gli costeranno la sospensione da ogni attività professionale. Nel 1948 viene eletto senatore nelle liste del Fronte Popolare, ma l’elezione verrà invalidata per aver redatto “testi di propaganda fascista”. Dopo anni di grave infermità muore a Roma.
Tra le sue opere ricordiamo: La vita intensa (1919); La vita operosa (1920); La scacchiera davanti allo specchio (1921-1922); Nostra Dea (1925); Minnie la candida (1927); Vita e morte di Adria e dei suoi figli (1930); L’amante fedele (1953).
Di Massimo Bontempelli, Liberilibri ha pubblicato nella collana «il Circo» Minnie la candida (2005), mentre nella collana «Narrativa» Vita e morte di Adria e dei suoi figli (2007) e Il figlio di due madri (2007).