È Professore Ordinario di Geometria presso l’Università degli Studi di Perugia.
Nella sua vita il verbo combinare ha sempre svolto un ruolo importante: da ragazzo si appassiona al gioco degli scacchi e consegue il titolo di Candidato Maestro. Le sue migliori partite sono particolarmente combinative (negli scacchi una combinazione è una serie di mosse brillanti che conducono forzatamente a un chiaro vantaggio o allo scacco matto).
Nel campo della sua ricerca in Geometria combinatoria, è autore di oltre settanta pubblicazioni scientifiche, e nel 1998 ha ricevuto – for outstanding contributions in Combinatorics – la Medaglia Hall dall’Institute of Combinatorics and its Applications.
Nel 1991 (anno palindromo, che combinazione!), in concomitanza con l’inizio della sua carriera accademica presso l’Università de L’Aquila, prende a coltivare l’hobby di combinare le parole in frasi palindrome. Questa raccolta seleziona alcuni risultati in tale àmbito.
Per Liberilibri ha pubblicato nella collana «Altrove» E poi Martina lavava l’anitra miope (2005), e Da E poi Martina lavava l’anitra miope a E poi Martina affoga la goffa anitra miope (2011).