(1881-1974) È stato un avvocato, giurista e scrittore francese. Bâtonnier di Parigi negli anni della guerra e dell’occupazione, inviso al regime di Vichy per la sua difesa dell’indipendenza del foro, nel 1943 sfuggì per un soffio all’arresto della Gestapo, entrò in clandestinità e divenne uno dei protagonisti della resistenza giudiziaria.
Liberale e conservatore, accanto agli studi giuridici scrisse pamphlets e saggi di argomento vario; il più ambizioso è Le nez de Cléopâtre ou le sens de l’histoire (1967), una confutazione delle filosofie della storia che non tengono conto del fattore imprevedibile del caso. Justice Machines – il titolo originale è Justice 65 – pubblicata da Liberilibri nella collana «Narrativa» (2015), è la sua unica opera narrativa, stampata in poche copie nel 1954 e da allora pressoché scomparsa.