Winston Churchill


(1874-1965) È stato il più grande oratore dei suoi giorni; il più grande leader della Seconda guerra mondiale; il più grande statista della sua epoca; il più grande inglese del Ventesimo secolo, e forse di sempre. Il debito contratto dal mondo libero con sir Winston Churchill resta incommensurabile.

Winston Churchill era discendente dei duchi di Marlborough. Suo padre, lord Randolph, secondo figlio del settimo duca, fu sepolto nella chiesa parrocchiale di St.Martin a Bladon, un grumo di case a pochi chilometri da Oxford. Churchill morì il 24 gennaio 1965. I suoi funerali ebbero luogo nella cattedrale di St.Paul a Londra. Fu una cerimonia commovente, imponente, impeccabile nella splendida sobrietà, contrassegnata dagli onori solenni resigli dallo Stato e dalla Chiesa – i primi tributati ad un commoner dopo la morte del duca di Wellington – più di un secolo prima. Vi presenziò la regina, al cospetto dell’intera nazione britannica. Intervennero i governanti di tutto il mondo. L’addio a Churchill non fu solo una straordinaria cerimonia, ma anche uno storico avvenimento. Eccezionale nel vivere e nel lasciare la vita, il mondo ruotava ancora intorno a lui per l’ultima volta.

Per il catalogo Liberilibri, nella collana Oche del Campidoglio, Dominique Enright ha curato Il sorriso del bulldog. Maliziose arguzie di Winston Churchill (2008, 2015).