(Parigi 1848-1907) Studiò e visse a Parigi, dove la sicurezza economica derivatagli da un tranquillo impiego al Ministero degli interni gli consentì di dedicarsi alla letteratura, sia come critico d’arte che come romanziere. Le sue prime opere furono ispirate al naturalismo, ed egli entrò a far parte del “Gruppo dei cinque”, assieme a Maupassant, Goncourt, Flaubert e Zola, del quale fu intimo amico.
Più tardi, il suo orientarsi al decadentismo gli farà intrattenere un fitto scambio epistolare con Mallarmé.
Una crisi mistica vissuta intorno al 1891 lo porterà, attraverso una fase d’interesse per il satanismo, alla conversione al cattolicesimo, testimoniata dai suoi ultimi romanzi. Tra le opere più note ricordiamo: Marthe, histoire d’une fille (1876); Les soeurs Vatard (1879); Sac au dos (1880); En ménage (1881); À veau-l’eau (1882); À rebours (1884); Là-bas (1891); En route (1895); La cathédrale (1898); L’oblat (1903); Les foules de Lourdes (1905).
Di Joris-Karl Huysmans, Liberilibri ha pubblicato Schizzo biografico su don Bosco.