Étienne de La Boétie


(1530-1563), maturata una so­lida formazione umanistica sotto la guida di Nicolò Gaddi, vescovo di Sarlat, dopo aver compiuto gli studi di diritto all’Università di Orléans, dove in­segnava Anne du Borg (impiccato e brulé nel 1559 per aver osato criticare le persecuzioni con­tro gli ugonotti), diviene consigliere al Parlamento di Bordeaux. Svolge, ispirandosi a principî di tol­leranza, delicati incarichi diplomatici per conto del Consiglio del re e del Cancelliere Michel de L’Hospital, nel pieno dei conflitti religiosi fra ugonotti e cattolici intransigenti. Traduttore di Senofonte e di Plutarco, scrisse anche varie composizioni poetiche, ma la sua fama è legata esclusivamente al Discorso sulla servitù volontaria.