(Ancona 1913 – Torino 1967) Insegnò Filosofia del diritto e Dottrina dello Stato all’Università di Pavia. Qui fondò e diresse la rivista «Il Politico» introducendo in Italia i temi politologici allora più dibattuti nella cultura anglosassone.
Fu presidente della Mont Pelerin Society, il club fondato da Hayek, che annovera tra i suoi membri grandi figure del liberalismo e vari Nobel per l’economia.
Intrepido difensore dell’individuo contro ogni tutela tirannica dei pubblici poteri, e per questo nel trentennio successivo alla sua scomparsa diligentemente ostracizzato dalla cultura egemone del nostro Paese, Leoni rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per gli studiosi di scienza politica.
Nel 1995, è stata Liberilibri a tradurre in italiano il capolavoro di Bruno Leoni: Freedom and the Law; oggi disponibile nell’edizione curata da Carlo Lottieri, con un saggio introduttivo di Raimondo Cubeddu, La libertà e il diritto (2024).
Presso i nostri tipi, è inoltre disponibile l’antologia Il diritto come pretesa (2004, 2020); e Il pensiero politico moderno e contemporaneo (2009).