(1870-1945) È una delle figure intellettuali più controverse del Novecento americano. Autodidatta, abbandonò la propria famiglia e l’ufficio del pastore in provincia per trasferirsi nel 1910 a New York. Qui diventò editore di riviste, saggista e studioso di lingua e letteratura francese. Insieme a Henry Mencken costituì per quasi un trentennio la coppia libertaria più autorevole d’America, preservando, durante gli anni del New Deal – il periodo del maggior interventismo statale di tutta la storia americana – i valori dell’individualismo. Anche se i suoi interessi per la letteratura furono preponderanti rispetto a quelli politici, fu con il suo saggio più noto Our Enemy, the State (trad. it. Il nostro nemico, lo Stato, Liberilibri, 1995), l’opera di raccordo fra la grande tradizione dell’individualismo ottocentesco e l’anarcocapitalismo contemporaneo, che Nock raggiunse la fama.