Paul Scarron


(Parigi 1610-1660) Figlio di un consigliere al Parlamento, non ancora ventenne, con nessuna convinzione indossa l’abito ecclesiastico.

Viaggia in Italia, dove, a Roma, conosce Poussin. Tornato in Francia, dopo il 1635 vive a Le Mans per alcuni anni, godendosi il suo canonicato e continuando a condurre una vita libertina. Nel 1638 è colpito da un male che gli deforma le ossa e lo costringe a una parziale immobilità, ma non gli impedisce di scrivere, di frequentare personaggi dell’alta società e di prender moglie. Nel 1652 sposa la dolce Francoise d’Aubigné, nipote del grande Agrippa, più giovane di lui di venticinque anni, che diverrà amante di Luigi XIV, marchesa di Maintenon e infine moglie del re. Scarron, pur afflitto dalla malattia, non perderà la sua gioia di vivere e la sua innata inclinazione a ridere degli uomini, del mondo e di se stesso.
Tra le sue opere principali ricordiamo Le Jodolet ou le Maitre Valet (1645); Le Jodelet souffleté (1647); Le Virgile Travesti (1648-1655); La mazarinade (1651); Le Roman comique (1657-1663).

Di Paul Scarron, Liberilibri ha pubblicato Novelle tragicomiche.