(Hannover 1864 – Monaco di Baviera 1918) Drammaturgo, narratore e poeta, regista e attore. Rappresentò nella Germania guglielmina, fra polemiche e clamori, la ribellione contro l’ordine e l’ipocrisia borghese. I suoi scritti, scandalosi e dissacratori, gli guadagnarono le attenzioni della censura e le condanne dei tribunali per delitto di lesa maestà e pornografia.
Fra le sue opere più note: Risveglio di primavera (1891), Spirito della terra (1895), Il marchese di Keith (1899), Così è la vita. Re Nicolò (1902), Mine-Haha (1903), Il vaso di Pandora (1904), Fuochi d’artificio (1906).
Nella collana «il Circo», Liberilibri ha pubblicato di Frank Wedekind Il Cantante di camera (1992).