La Costituzione della Corsica del 1755, coraggioso tentativo di dar vita ad uno Stato nazionale in pieno Settecento, rappresenta anche il primo esempio nella storia moderna di una Carta d’impronta democratica, precedente addirittura alle Costituzioni rivoluzionarie americane e francesi.
Concepito come reazione al regime dispotico instaurato dalla Serenissima Repubblica di Genova in Corsica, il testo getta le basi per una nuova realtà giuridica soprattutto in materia di forma di governo e di ordinamento processuale.
La Costituzione paolina (dal nome del suo estensore, Pasquale Paoli) si caratterizza per un’ispirazione dei diritti comunitaristica, piuttosto che individualistica.
Tale ispirazione si manifesta nel riferimento ai doveri, in particolare quelli connessi alla difesa della Patria, al corretto esercizio delle funzioni pubbliche e al rispetto delle regole giudiziarie attraverso il divieto di farsi giustizia da sé.
L’impresa di Pasquale Paoli non sfuggì ad illustri suoi contemporanei come Voltaire e Rousseau. Di quest’ultimo è rimasto celebre il giudizio: «Il est encore en Europe un Pays capable de législation, c’est l’île de Corse. La valeur et la constance avec laquelle ce brave Peuple a su recouvrer et défendre sa liberté mériteraient bien que quelques hommes sages lui appris à la conserver. J’ai quelque pressentiment qu’un jour, cette petite île étonnera l’Europe.» Pasquale Costanzo
Costituzione della Corsica [1755]
A cura di Pasquale Costanzo
Testo a fronte
Pagine LXVI-42
ISBN 978-88-95481-20-3
Prima edizione 2008
Il prezzo originale era: 14,00 €.13,30 €Il prezzo attuale è: 13,30 €.
Condividi