A Vindication of Natural Society può essere letta come un’elegante parodia dei temi e dello stile del deismo libertino che denuncia i mali della civiltà per concludere che ogni governo è pessimo, che guerra, tirannia e corruzione nascono dall’allontanarsi dallo stato di natura. Progettata forse per attaccare i principî anarchici dei filosofi che pretendono di fondare lo Stato sui teoremi della ragione, senza tener conto della complessità della natura umana, oltre e contro il suo intento satirico, si trasforma in una denuncia dei mali della società mercantile, che rappresentano il lato oscuro, non eliminabile, del progresso civile. Ma questo scritto – il primo di Burke – può anche ribaltare la chiave di lettura della personalità del suo autore. Vi compare infatti, sorprendentemente, un Burke anarcoide e libertario! Non è affatto implausibile pensare che, dietro lo schermo di un’apparente parodia, egli sentisse autenticamente quanto scriveva nella sua Difesa, che egli fosse strutturalmente un libertario, divenuto poi liberal-conservatore perché orripilato dagli eccessi, non già delle libertà della Rivoluzione francese, ma da quelli del dispotismo che essa generava.
Difesa della società naturale
Tutti i governi sono pessimi. Il primo scritto di un sorprendente Burke anarcoide e libertario che svela il lato oscuro del progresso civile.
A cura di Ida Cappiello
Pagine XLVI-80
ISBN 978-88-85140-07-3
Prima edizione 1993
Prima ristampa 2009
Il prezzo originale era: 12,39 €.11,77 €Il prezzo attuale è: 11,77 €.
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