Difesa della società naturale

Tutti i governi sono pessimi. Il primo scritto di un sorprendente Burke anarcoide e libertario che svela il lato oscuro del progresso civile.

A cura di Ida Cappiello

Pagine XLVI-80

ISBN 978-88-85140-07-3

Prima edizione 1993

Prima ristampa 2009

Il prezzo originale era: 12,39 €.Il prezzo attuale è: 11,77 €.

Condividi

A Vindication of Natural Society può essere letta come un’elegante parodia dei temi e dello stile del deismo libertino che denuncia i mali della civiltà per concludere che ogni governo è pessimo, che guerra, ti­rannia e corruzione nascono dall’allontanarsi dallo stato di natura. Progettata forse per attaccare i principî anarchici dei filosofi che pretendono di fondare lo Stato sui teoremi della ragione, senza tener conto della complessità della natura umana, oltre e contro il suo in­tento satirico, si trasforma in una denuncia dei mali della società mercantile, che rappresentano il lato oscuro, non eliminabile, del progresso civile. Ma questo scritto – il primo di Burke – può anche ribaltare la chiave di lettura della personalità del suo au­­tore. Vi compare infatti, sorprendentemente, un Burke anarcoide e libertario! Non è affatto implausi­bile pen­sare che, dietro lo schermo di un’apparente parodia, egli sentisse autenticamente quanto scriveva nella sua Difesa, che egli fosse strutturalmente un liber­tario, di­venuto poi liberal-conservatore perché or­­ripilato dagli eccessi, non già delle libertà della Rivo­lu­zione francese, ma da quelli del dispotismo che essa generava.