Un luminoso affresco della Riforma luterana realizzato sotto la doppia lente della teologia e del diritto, che rivela quanto profonde siano state le reciproche influenze tra religione e ordinamento giuridico e quanto l’eredità canonistica abbia contribuito al funzionamento dei rinnovati meccanismi di istruzione, carità, matrimonio, eredità, attività giudiziaria, sottratti alla giurisdizione ecclesiastica e ormai ricondotti a quella civile. Attraverso una rigorosa ricostruzione del percorso compiuto da Lutero, Melantone, Bucero, Bugenhagen, Eisermann e altri, John Witte jr. analizza i più incisivi mutamenti prodotti dai riformatori sull’assetto della Chiesa, dello Stato e della società civile.
Mutamenti teologici e giuridici, in definitiva culturali, destinati a influenzare l’intera civiltà occidentale, riconoscibili ancora oggi nei nostri modi di intendere e di difendere le idee di libertà dell’individuo, di uguaglianza, di dignità della persona.