Giustizia e letteratura

Un percorso attraverso i celebri casi giudiziari del mito, della storia, della politica, della cronaca, della letteratura

A cura di Serena Sinibaldi

Pagine 360

ISBN 978-88-95481-80-7

Prima edizione 2012

Condividi

«Un dossier processuale è sempre il rias­sunto d’un romanzo, il tema di una tragedia, la sinopsi d’un film. Ma questa tragedia, que­sto romanzo e questo film restano allo stato incompiuto: all’una e agli altri manca un quinto atto, un epilogo o uno scioglimento – in breve, un coronamento, foss’anche di spine, affinché il dramma sia completo.

Solo gli avvocati hanno il privilegio d’es­sere a un tempo gli spettatori di quel dramma, confidenti del protagonista, e i coautori, poi­ché accompagnano l’accusato lungo l’intero processo e lo aiutano ad affrontare il quinto atto della sua tragedia, l’epilogo del suo ro­manzo, il fi­nale del suo film. È a carico dei giudici incarnare il destino cieco.

Questa parentela di forma tra l’opera giu­diziaria e l’opera letteraria potrà sem­­­­brare sacrilega …»

Maître Vergès, nel ripercorrere celebri casi giudiziari del mito, della storia, del­la poli­tica, della cronaca e della lette­ra­tura, come quelli di Antigone, Gio­van­na d’Arco, Gilles de Rais, i Calas, Luigi XVI, Raskòlnikov, Barbablù, Al­bert Speer …, ci conferma in­vece che questa parentela non è affatto sa­cri­lega ma così profonda da aiutarci a decifrare la spesso oscura e distorta psicologia dei pro­tagonisti: le vittime, gli imputati, i pubblici accusatori, i giudici.