Giustizia politica

Un ossimoro indecente, perché mira all’eliminazione dell’avversario attraverso la sua criminalizzazione, nei regimi totalitari come negli Stati di diritto.

A cura di Roberto Racinaro

Pagine XL-92

ISBN 88-85140-51-3

Prima edizione 2002

Il prezzo originale era: 12,00 €.Il prezzo attuale è: 11,40 €.

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La giustizia politica consiste nella utilizzazione di procedure giudiziarie per raggiungere fini politici che sono, in generale, l’eliminazione dell’avversario at­tra­verso la sua criminalizzazione. Dopo la prima guerra mondiale – è la tesi di Kirchheimer – essa è stata praticata un po’ in ogni Paese, non solo nei regimi totali­tari (da Stalin a Hitler), ma anche – se pure con mo­da­lità più raffinate – negli Stati di diritto.

In definitiva, la giustizia politica può prender piede ovunque. È una sòrta di cancro che si fa strada all’interno di un pro­­cesso di crisi del potere politico e di incertezza della democrazia.

L’analisi di Kirchheimer, nel ripercorrere esempi si­gnificativi nella storia delle persecuzioni per via giudi­ziaria, illumina anche il palcoscenico dei nostri giorni su cui si re­plica incessantemente questa oscena parodia della giustizia.