Il circo mediatico-giudiziario

La premiata ditta Magistrati & Giornalisti. Un titolo diventato ormai un modo di dire, un tema cruciale per una società civile: la pericolosa contiguità fra giustizia e comunicazione.

Traduzione di Maria Giustozzi

Introduzione di Giuliano Ferrara

Pagine XIV-142

ISBN 88-85140-15-7

Prima edizione 1994

Seconda edizione 2017

Il prezzo originale era: 11,36 €.Il prezzo attuale è: 10,79 €.

Esaurito

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Il circo mediatico-giudiziario affronta un tema cruciale per una società che pretende di dir­si civile: il delicato rapporto tra Giu­stizia e Co­municazione, la pericolosa contiguità tra magistrati e giornalisti che innesca aber­ranti meccanismi alimentati da interessi di bot­tega (valga per tutti il delirio protago­ni­stico di certi magistrati-sceriffi, magistrati-pedagoghi e di giornalisti-giudici, che tanto nuoce all’immagine del­la giustizia e a un suo corretto funzionamento).

«Credo di essere la persona giusta. Nessuno avrebbe potuto scrivere questa Intro­du­zio­ne con più diritto di me. Infatti mi accadde, sette anni or sono, di in­dos­sare una toga e di fare una dozzina di processi te­le­visivi. Ma io scherzavo. Anzi, credevo di scherzare e ora non mi resta che chiedere perdono. Perché sapete tutti com’è andata a finire: le TV e i giornali la toga l’hanno indossata sul serio. Hanno preso lo scherzo in parola, esercizio tra i più crudeli, e hanno rovinato le nostre libertà … Ma quando un giornalista si traveste da giudice, e un giudice da giornalista, allora la base delle nostre libertà è non già incrinata o messa in mora ma letteralmente distrutta.»

(Dall’Introduzione di Giuliano Ferrara)