Due atti unici “fulminanti” del padre nobile del vaudeville francese, Eugène Labiche (1815-1888), autore in quarantadue anni di frenetica operosità di ben centosettantatré lavori teatrali, i più celebri dei quali (Un cappello di paglia di Firenze, 1851; Il viaggio del signor Perrichon, 1860; La cagnotte, 1864) sono ancor oggi nel repertorio della Comédie Française.
Due piccoli gioielli da “teatro degli equivoci”, di cui fanno amaramente le spese o mogli troppo sospettose o mariti troppo ingenui.