Il giudice sovrano. Coercing virtue

L’affermazione nelle moderne democrazie del “giudice legislatore”, autorità non eletta dal popolo.

Traduzione di Sauro Fabi Serena Sileoni

Prefazione di Serena Sileoni

Pagine XXVIII-234

ISBN 9788885140837

Prima edizione 2006

Prima ristampa 2007

Il prezzo originale era: 15,00 €.Il prezzo attuale è: 14,25 €.

Condividi

Il “giudice legislatore” è una realtà a cui i cittadini delle moderne democrazie sembrano essersi assuefatti.

L’affermazione del diritto pretorio – ovvero quello confezionato dalla magistratura – e la giustizia costituzionale che sempre più interviene a interpretare “creativa­mente” le leggi hanno contribuito a un progressivo tra­sferimento di potere dai parlamenti ai giudici. Robert Bork denuncia i rischi che lo Stato di diritto corre per la traslazione dell’autorità legislativa verso organismi non eletti dal po­polo, dunque non rappre­sentativi e politicamente irresponsabili, oltre che non sotto­posti a controlli istituzionali.

In particolare, dall’indagine dell’Autore sul­le Corti su­preme statunitense, canadese e israe­liana, e sulle Corti internazionali eu­ropee, emerge evidentissima l’incon­tenibile attività creativa del diritto da parte di una ca­sta giudiziaria che assume i connotati del dispotismo.