La mondializzazione dei giudici. Nuova rivoluzione del diritto

Nuova rivoluzione del diritto. I margini dell’autonomia interpretativa del giudice si allargano, causando un deficit democratico.

Traduzione di Carla Maggiori

Prefazione di Carlo Guarnieri

Pagine XX-116

ISBN 88-85140-90-4

Prima edizione 2006

Condividi

«Garapon e Allard sottolineano come il processo di globalizzazione giudiziaria ponga in termini ancora più forti il problema del­la responsabilità dei giudici, un aspetto che l’espansione del potere giudiziario all’in­terno dei sistemi nazionali aveva già messo in evidenza. Assistiamo ad un ulteriore al­lar­­ga­­mento dei margini di autonomia inter­-pre­ta­tiva del giudice. Inoltre, con crescente frequenza le decisioni del giudice di un cer­to Paese hanno conseguenze rilevanti per i cittadini di altre nazioni. In che misura e in che modo questo giudice può essere considerato responsabile di queste decisioni? In che modo può reagire chi è colpito da decisioni che pro­vengono da lontano, da giudici di Paesi con cui non ha alcuna relazione diretta?

… Il vero problema è come affrontare il de­ficit democratico che caratterizza di per sé il potere giudiziario.»

(Dalla Prefazione di Carlo Guarnieri)