La Rivoluzione francese del 1789 e gli eventi che seguirono ebbero ripercussioni anche nella Napoli borbonica, dove nel 1799 venne proclamata una effimera repubblica, di cui il Progetto di Costituzione avrebbe dovuto essere la Legge fondamentale.
«Il progetto costituzionale del Pagano testimonia il meglio che poté e seppe fare la giurisprudenza filosofica napoletana – forgiata dagli insegnamenti dell’Abate Antonio Genovesi e di Gaetano Filangieri e rappresentata da uno dei suoi più brillanti esponenti, già ben conosciuto in Italia e in Europa per le Considerazioni sul processo criminale e i Saggi politici – chiamata a confrontarsi con un apicale momento storico che aveva imboccato con decisione la strada della rivoluzione e del costituzionalismo. Il testo del 1799 – redatto in appena due mesi […] – nasce dalla repentina “chiamata alla costituzione” dell’Illuminismo napoletano.»
(Dall’Introduzione di Francesco Mastroberti)