L’ingranaggio della libertà. Guida a un capitalismo radicale

Traduzione di Paola Landi Michael Lacey-Freeman

Introduzione di Armando Massarenti

LIBRO DISPONIBILE IN FORMATO ELETTRONICO SU:

www.bookrepublic.it

www.amazon.it

Pagine XXVI-358

ISBN 9788885140233

Prima edizione 1997

Seconda edizione 2005

Il prezzo originale era: 16,53 €.Il prezzo attuale è: 15,70 €.

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«Sembra esserci una stretta correlazione tra le leggi che rendono libera la gente e quelle che la rendono felice.»

Muovendo da questa elementare constatazione, David Friedman avvia un’analisi concreta dei vari set­tori del vivere associato in cui, con vantaggio di tutti, sarebbe possibile riappropriarsi degli spazi di autonomia confiscati dalle cricche di politici, legi­slatori e burocrati che costituiscono le mille membra del Moloch statale.

Scuola, sanità, previdenza, giustizia, sistema viario, sicurezza, tutela ambientale, mass media, e tanti altri servizi vengono riprogettati da Friedman sulla base di principî non coercitivi, dimostrando come lo Sta­to sia la negazione di efficienza e giustizia, le quali non nascono da obblighi, divieti, costrizioni, ma dal­la cooperazione di individui liberi e consenzienti.

Il senso di questo libro – come dice lo stesso Autore – è quello di «persuadere la gente che una società li­bertaria potrebbe essere sia li­bera che desiderabile, che le istituzioni della proprietà privata costitui­sco­no il meccanismo della libertà, rendendo possi­bile ad ognu­no, in un mondo interdipendente e com­­plesso, di raggiungere il proprio scopo».